«Sei uno sporco ebreo»
Ma, mi chiedo, di fronte a fatti di così inaudita gravità l’opposizione non dovremmo essere noi?
Ma, mi chiedo, di fronte a fatti di così inaudita gravità l’opposizione non dovremmo essere noi?
E nessun uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo in difficoltà senza tendere la mano. Se nella Costituzione ci fosse scritto che tutti hanno il diritto di essere amati metà dei provvedimenti della politica internazionale sarebbero fuori legge. Pensa te.
Giusto perché ognuno pensa di averci messo del suo, per quel che può.
Ma l’insegnamento vero è un altro. Noi ora crediamo di vivere in un Paese dove si odiano i negri. Ma non è vero. Ora sono i negri. Ieri e domani i negri sono i terroni. Poi l’odio avrà sempre più fame perché da sempre l’odio ha sempre fame e alla fine verranno a toccare qualcuno vicino a noi, non addirittura qualcuno di noi. E lì sarà troppo tardi accorgersi che le radici velenosi danno frutti mortiferi.
Quindi, cari che non avete votato il Movimento 5 Stelle sappiate che la vostra dose di ignoranza ha avuto la migliore. Non, so, decidete voi se gioirne o crucciarvi.
Ma non diteglielo. Lasciamoli lì. Diventeranno un’ulteriore attrazione per Roma. Come gli ultimi giapponesi.
[TPI OPINIONI] – “È una storia che toglie il respiro quella di Derman Tamimou. La polizia l’ha trovato sepolto nella neve. Ho pensato che forse dovremmo andare lì e chiedergli: ‘Sei un migrante economico?’ ‘Scappi veramente dalla guerra?’ ‘Dici la verità?’ Se avvicinate l’orecchio non sentirete nessuna risposta, ma se aspetterete un attimo Derman di vi dirà che… è niente. Niente, perché non ha niente”. Il video-commento di Giulio Cavalli per TPI:
#scassaminchia La risata contro la mafia è un antiracket culturale Dentro poi ci abbiamo messo di tutto: Riina, Provenzano, le mafie, la risata e la riscoperta della fragilità È lungo ma c’era molto da divertirsi e non ci stava in uno spazio troppo stretto.
Non subite. Non tacete.
Savona alla Consob. Vi stupisce? Ma va. Quando un partito (ma vale anche per un governo, un movimento culturale o una coalizione) soffre di mancanza di classe dirigente perché si è completamente costruita su simboli, idoli e uomini-metafore da dare in pasto alla stampa è normale che poi i nomi che girino e rigirino siano sempre gli stessi. Che Savona sia ministro o presidente della Consob poco cambia. Non è il ruolo: basta che ci sia, che sia esposto in bella vista e che soddisfi gli stomaci dei fans.