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#Left cosa ci abbiamo messo dentro

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Che la sinistra rinasca proprio nell’ultima patria di Karl Marx? In Gran Bretagna Jeremy Corbyn, il candidato più a sinistra alla segreteria del Labour, cresce nei sondaggi ed è molto popolare tra i giovani. La cover di questa settimana di Left è dedicata proprio a lui, marxista di formazione, amato dai sindacati e dalla working class, fautore della statalizzazione dei servizi pubblici, compresa la scuola. Corbyn è un feroce nemico delle diseguaglianze sociali che con la Thatcher prima e il blairismo poi, sono cresciute a dismisura. Nella sola Londra vivono 2 milioni di poveri. Questo signore dalla barba bianca che ama viaggiare in bicicletta e dice cose di sinistra, sta facendo così tanti proseliti dentro il Labour – le cui primarie si tengono il 12 settembre – da produrre diversi interventi di Tony Blair, che lo accusa di voler distruggere la creatura da lui creata: un partito laburista che corre e spera di vincere al centro dello spettro politico. «Ma più Tony Blair parla e più la gente si convince a votare Corbyn!», afferma nell’intervista rilasciata a Left, lo scrittore Antony Cartwright che ha raccontato la stagione del thatcherismo in molti dei suoi libri.

In Società affrontiamo anche il problema dei migranti e delle scelte politiche che l’Europa si trova ad affrontare. Il direttore del Consiglio italiano per i rifugiati Christopher Hein sostiene che una soluzione potrebbe essere l’asilo europeo, mentre Fulvio Vassallo Paleologo fa il quadro delle politiche fallimentari e dei ricatti europei.

Cosa sta facendo il governo Renzi per l’ambiente? Ben poco. Anzi, è contraddittorio. Da una parte annuncia il Green act, dall’altra promuove nuovi inceneritori e trivelle e concede finanziamenti a strutture inutili. Left fa il punto sulla politica renziana della “lobby del grigio”. E sempre in Società una storia della creatività italiana attraverso il personaggio del giocattolaio Vittorio Lonzi.

Negli Esteri il punto sulla politica greca dopo le dimissioni di Tsipras con le motivazioni degli scissionisti di Syriza, mentre dall’Egitto l’analisi sul governo del presidente golpista al-Sisi che sta cancellando i protagonisti della Primavera araba. E ancora: Piattaforma Gaza, uno strumento di cartografia partecipativa per individuare le violazioni dei diritti umani messo a punto da Amnesty e Forensic Architecture di Londra. Left indaga poi sui desaparecidos: quelli di oggi in Messico dove esiste un legame tra pezzi di Stato e gruppi criminali e quelli di ieri in Argentina attraverso il racconto di una testimone del processo “Condor”.

In Cultura Francesco Erbani, autore di Pompei, Italia, racconta il degrado e il malaffare dell’area archeologica, metafora del Paese, mentre Pietro Greco fa il ritratto di Lise Meitner, la “madre” della fissione nucleare che disse no alla bomba atomica. E sempre per la scienza, Left parla del super batterio “modificato” per individuare le malattie del corpo umano. Infine, un omaggio al regista Jafar Panahi, di cui sta per uscire nelle sale il film Taxi Teheran.

(clic)

#LEFT di questa settimana: cosa ci abbiamo messo dentro

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La presentazione della collega Donatella Coccoli:

Tempo di vacanze, sì, ma anche di mare giusto, questo il titolo della copertina di Left in uscita il 25 luglio. Un viaggio tra le mille spiagge della penisola, dal Friuli alla sperduta isola di Linosa, per cercare relax e natura incontaminata. Una guida che comprende spiagge riservate agli animali, riserve naturali, luoghi dove praticare sport e mare davvero sicuro. Perché uno dei problemi dell’Italia, così ricca di coste – ottomila chilometri – e anche di opportunità per lo sviluppo turistico, è la balneabilità a rischio. Impianti di depurazione e opere fognarie scarse: ecco l’amara verità di un Paese che tra il 2007 e il 2013 aveva a disposizione 4,3 miliardi e ne ha spesi invece solo 47 milioni. E per la terza volta viene condannata e multata dalla Ue proprio per le carenze del nostro sistema di depurazione. E per i lettori in cerca di “buone” vacanze Left consiglia app e travel blogger per consigli preziosi e il nostro viaggio del cuore. In Grecia, ovviamente! Nell’estate in cui un intero popolo lotta per far valere la propria dignità, ecco la nostra guida alle isole greche più belle e appartate.

Uno dei temi più “caldi” del momento, il futuro della Sicilia, è il tema di due interviste a grandi personaggi della società civile dell’isola: il magistrato Nino Di Matteo che torna sulla Trattativa e sull’isolamento a cui è stato condannato, e Rita Borsellino. La sorella del giudice assassinato dalla mafia 23 anni fa, parla delle dimissioni della nipote Lucia e dell’atmosfera carica di tensione che si respira nella politica siciliana. «Guardo ai più giovani e mi chiedo quali punti di riferimento abbiano», dice Rita Borsellino a Left.

Sempre Sud, stavolta all’insegna di un’utopia che potrebbe diventare realtà: la Città dello Stretto, ovvero un’idea di comunità metropolitana innovativa che unisca Messina e Reggio Calabria. Ne parlano i due sindaci: Renato Accorinti e Giuseppe Falcomatà, protagonisti tra l’altro dell’incontro di Leftintour del 24 luglio.

Non poteva mancare l’economista Ernesto Longobardi che fa le pulci all’idea lanciata da Matteo Renzi di tagliare la tassa sulla prima casa.

Mentre negli Esteri i retroscena dello storico accordo sul nucleare e il racconto di quanto sta accadendo in Grecia: la delicata partita di Tsipras e lo scontro con i dissidenti di Syriza.

In Cultura l’archeologo Paolo Matthiae, lo scopritore di Ebla, lancia l’allarme sui tesori della Mesopotamia minacciati dall’Isis: «Aiutiamo gli archeologici siriani e iracheni che rischiano la vita per difendere il loro patrimonio culturale». Pietro Greco racconta poi la storia dello scienziato “truffatore” che ha falsificato i dati su un vaccino anti Hiv e che è stato condannato a cinque anni di carcere. Infine il cibo, ma su binari diversi: il boom di una dieta a base di insetti e lo show di Donpasta, tra cucina popolare e musica.

LEFT in edicola da oggi: cosa ci abbiamo messo dentro

Mi occupo con un’inchiesta di un cimitero da 60 milioni di euro (e circa 120.000 posti) in un paese di 6000 abitanti: Gallicano nel Lazio. E tra i soci delle società che hanno vinto un appalto c’è anche l’ex Presidente del Consiglio Comunale che ha acquistato le quote poche ore prima della chiusura del bando. Guarda te.

I miei colleghi si interrogano sulla Grecia e molto altro che potete leggere qui. Ci trovate in edicola.

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#Left cosa ci abbiamo messo dentro questa settimana (oltre al cuore)

Ho la fortuna di raccontare storie e ne sento la responsabilità. Sempre. Nel numero di #Left che trovate in edicola da oggi ho avuto la fortuna di raccontare il mio viaggio sulle rotte dei migranti che transitano (ripeto: transitano) dall’Italia per cercare le vie verso il nord. Sono stato con loro dal treno notte da Roma Termini fino a Bolzano, Brennero e poi più su. Sono curioso di sapere cosa ne pensate.

Il resto è tutto qui.

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