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left

Stare sul pezzo. In che senso.

Sono per due giorni sulle rotte dei migranti attraverso l’Italia. Che attraversano l’Italia. Quegli stessi che ci dovrebbero invadere. E davvero ancora una volta credo che dobbiamo avere paura di ciò che crediamo vero e invece non lo è. Intanto confezioniamo il pezzo per il prossimo #LEFT. Dopo il Brennero domani sarò a Ventimiglia. L’Italia comunque è piena di umanità.

Buona serata.

 

Santa Madia, la signora dell’acqua

Mentre in pochi se ne accorgono il Ministro della funzione pubblica completa il disegno di privatizzare l’acqua. Alla faccia nostra e del referendum. E così nel nostro prossimo numero di Left ci è scappata la copertina. In edicola da sabato.

Il sommario del numero è qui.

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Elogio della gentilezza (Left: cosa ci abbiamo messo dentro questa settimana)

1Gli affezionati che seguono questo piccolo blog sanno come da qualche settimana io abbia in testa il tarlo del “quando abbiamo smesso di essere buoni”. Ne ho scritto qui e qui e anche in redazione abbiamo avuto modo di interrogarci.

Per questo penso che il numero di Left in edicola da oggi sorprenderà i miei lettori per il tema in copertina: “elogio della gentilezza”.

Ho avuto modo di parlarne per la storia di copertina con Cecilia Strada, presidente di Emergency, e mentre parlavamo di buoni e buonisti abbiamo finito anche per riflettere sulla sinistra. Nello stesso numero ho intervistato anche Fabio Rustico, ex giocatore dell’Atalanta, ex assessore al Comune di Bergamo e calciatore “atipico” per cultura, istruzione e prese di posizioni. Oggi è finito a gestire un’azienda agricola che si occupa di biodinamica a Pantelleria

Per il resto trovate tutto qui

(PS Siamo in dirittura d’arrivo del nostro crowdfunding per il mio prossimo spettacolo e libro. Se volete darci una mano potete farlo qui. E passatene parola. Se potete e se volete. Grazie.)

LEFT in edicola (da ieri!): cosa ci abbiamo messo dentro

Nell’ultimo numero di LEFT (è uscito ieri, eh, sono in ritardo io) ho avuto il piacere di intervistare Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, ma soprattutto un amico. E nella nostra chiacchierata ad un certo punto gli ho chiesto se nonostante tutto fosse ancora ottimista e mi ha dato una risposta che mi ha inchiodato alla sedia dicendomi più o meno “se era ottimista Paolo sapendo di dover morire io ho l’obbligo di essere ottimista”. Ecco. In questo tempo in cui tutti ci ordinano di essere ottimisti (pena: rientrare nella folta schiera dei gufi) le parole di Salvatore Borsellino sono il paradigma di come il “dovere dell’ottimismo” nasce dalle grandi idee e dalle grandi persone, mica dagli ordini di scuderia.

Per il resto c’è tanto spazio dedicato alla riforma della scuola (e alla sua infida “comunicazione”) e poi storie, tante storie. Di un mondo che (come scrive Ilaria) ha il dovere di proporre l’utopia.

Buona lettura. E fatemi sapere le vostre considerazioni, se volete, qui.

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LEFT oggi in edicola: cosa ci abbiamo messo dentro

Left_Cover_N18_16Mag2015COVER STORY

ORA IMMAGINATE
LA SINISTRA

di Luca Sappino

QUEI GRILLINI DELUSI DA BEPPE
di Ilaria Giupponi

UNA RETE DAL BASSO PROPONE IDEE
di Donatella Coccoli e Raffaele Lupoli

DELL’ITALIA DEI NO NON SI FA A MENO
di Tiziana Barillà

ANCHE STEFANO FASSINA SULL’USCIO DEL PD
di Giulio Cavalli e Luca Sappino

25 MOTIVI PER DIRE NO A RENZI
di Michela A.G.Iaccarino

CONSIGLI PER GUARIRE DAL RENZIPENSIERO
di Giorgia Furlan

 

Società Left

 

speciali regionali
IL CAPOLAVORO DC DI DE LUCA
di Raffaele Lupoli

ALL’OMBRA DELL’ULIVO RINSECCHITO
di Vincenzo Cramarossa

diritti
IL CARCERE HA FALLITO
di Luigi Manconi

LA GALERA SERVE A CHI STA FUORI
di Ascanio Celestini

lavoro
UNA TRANQUILLA GIORNATA DI LOTTA
di Tiziana Barillà

L’ULTIMA FRONTIERA, PIÙ COLF PER TUTTE
di Marco Craviolatti

 

Esteri, Left

 

spagna
IL PODEMOS DI CENTRO ALLA PROVA DEL VOTO
di Tiziana Trotta

grecia
IN GIOCO È LA DEMOCRAZIA EUROPEA
di Andrea Ventura

califfato
LA VIOLENZA DELL’IS CONTRO LE DONNE
di Umberto De Giovannangeli

israele
GLI ULTIMI NOMADI DEL DESERTO
di Michela A.G.Iaccarino

 

Cultura, Left

 

festival di cannes
NIENTE SELFIE, SIAMO FRANCESI
di Daniela Ceselli

salone del libro
SIGNORELLI: «IL MIO DE MARTINO, LAICO E UMANISTA»
di Simona Maggiorelli

scienza
COMINCIA L’ERA DELLA MEDICINA AD PERSONAM
di Pietro Greco

cinema
SOLARINO: «SE UNA COSA È BELLA BISOGNA DIRLO»
di Alessandra Grimaldi

Matteo Bonaparte: #Left in edicola sabato, cosa ci abbiamo messo dentro

Un numero intenso. Abbiamo provato a capire, scovare e capirci su quello che succede a sinistra. Ci chiamiamo LEFT mica per niente. Ho intervistato Giuliano Pisapia e mi sono permesso di ricordare Gigi Meroni.

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Left n. 17 | 9 maggio 2015

FA TUTTO MATTEO.
PERSINO RIUNIRE LA SINISTRA
!

di Luca Sappino

GIULIANO PISAPIA: ALLA SINISTRA NON BASTA PIÙ IL SOLITO LEADER
di Giulio Cavalli

 

Società Left

 

no expo
ECCO PERCHÉ ERAVAMO IN PIAZZA A MILANO
testo e foto di Michela A.Iaccarino

istruzione
LA SCUOLA PUBBLICA PIEGATA ALL’AZIENDA
di Donatella Coccoli

migranti
NEI PANNI DI UN SOPRAVVISSUTO
di Tiziana Barillà

 

Esteri, Left

 

quote
I MIGRANTI DEGLI ALTRI
di Umberto De Giovannangeli

europa
I MIGRANTI ELETTI
di Ilaria Giupponi

nepal
IMMAGINI E VOCI DEL PAESE CHE TREMA
di Emily Menguzzato

kobane
IO, DONNA, COMBATTO L’OSCURANTISMO
di Mauro Pompili

la storia
UNA VITA SENZA SPRECHI
testo e foto di Nicola Zolin

graphic novel
I PESCI NON HANNO SENTIMENTI
di Michele Petrucci

 

Cultura, Left

 

editoria
I GIROTONDINI DELLA LETTURA
di Filippo La Porta

salone del libro
HEIDEGGER E SEGUACI? BERARDINELLI: «PESSIMI MAESTRI»
di Simona Maggiorelli

scienza
CHI HA PAURA DEI VACCINI?
di Pietro Greco

musica
SOGNA PIÙ FORTE. CON IL REGGAE DI VALERIO JOVINE

di Tiziana Barillà

il personaggio
GIGI MERONI, UN EROE BELLISSIMO
di Giulio Cavalli

Il nuovo numero di LEFT e la mia chiacchierata con Francesco Baccini

Left_Cover_N16_30Apr2015Nel numero di LEFT in edicola domani abbiamo cercato di costruire una guida ragionata dalla Festa dei Lavoratori fino alla festa ai lavoratori. Qui c’è il sommario del prossimo numero.

Io ho intervistato Francesco Baccini sullo strapotere delle radio e questa strana gestione tutta italiana della musica. Francesco è un artista dalle tinte fonti e ha raccontato come sarebbe il caso di spegnere la radio per riaccendere la musica. Siamo un Paese incapace di essere meritocratico un po’ dappertutto. Purtroppo.

La risposta in copertina

Ci abbiamo pensato a lungo: ho molti colleghi che da tempo cercano di convincermi che la copertina di un settimanale ne determina in gran parte le vendite; tra l’altro si esce di venerdì ed è quasi il 25 aprile e quanta gente ha voglia di condannarsi a riflettere nel fine settimana? Molti. Io credo molti. Io spero molti. Per questo con un Mediterraneo insanguinato com’è in questi giorni abbiamo deciso di dare la copertina secondo le priorità di umanità e abbiamo deciso di prendere una posizione, stare fortemente da una parte, essere partigiani insomma. Con una copertina così (da venerdì, Left, in edicola):

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